Capricorno: luci ed ombre del segno
Premessa: nel gergo dell’astrologia popolare, dire che una persona è “del Capricorno” significa che al momento della sua nascita il Sole si trovava in quel segno. Siccome il Sole occupa una posizione centrale nel Sistema Solare e, dal punto di vista astrologico, è associato al senso di identità e al processo di individuazione, la sua posizione per segno zodiacale può essere considerata la “nota di fondo” di ogni progetto esistenziale; la sua essenza archetipica.
Solo l’analisi del tema natale nella sua interezza potrà però aiutarci a definire in modo accurato come le energie del segno solare tenderanno a dispiegarsi nella vita di ciascun individuo, in funzione del resto del contesto (non solo astrologico, ma anche famigliare e storico-culturale).
Luci ed ombre dovranno anche essere rapportate al livello di coscienza del singolo individuo, una variabile non direttamente deducibile dall’osservazione di un tema natale; non sono quindi da intendersi come una lista di pregi e di difetti condivisi in ugual misura da tutte le persone con il Sole nel segno del Capricorno (o con “valori Capricorno”…).
Nota: se conosci solo il tuo segno zodiacale (solare) considera che anche l’Ascendente e la Luna caratterizzano intensamente l’espressione della nostra individualità.
La triade Sole-Luna-Ascendente può essere un buon punto di partenza per muovere i primi passi nell’interpretazione di un tema natale.
Una persona con il Sole, la Luna e l’Ascendente (oppure una concentrazione pianeti) nel segno della Capricorno, sentirà una risonanza più intensa con le diverse sfumature dell’archetipo, rispetto a chi ha “solamente” il Sole nel segno.
Identikit astrologico
All’interno del ciclo zodiacale il Capricorno si distingue per essere un segno:
> femminile : con energia di tipo yin;
> cardinale (inizia la stagione invernale) : caratterizzato da un principio di azione e creazione in una direzione privilegiata;
> appartenente all’elemento terra : sintonia col mondo delle forme fisiche, concretezza e senso pratico.
I suoi pianeti guida sono:
> Saturno (domicilio primario), che rappresenta: la gravità, la legge di causa effetto, l’esame di realtà, la costanza, la concentrazione, la riflessione, la disciplina, i processi di cristallizzazione e di invecchiamento, il bisogno di difendere la propria struttura, il Super-Io.
> Urano (domicilio secondario*), che rappresenta: il cambiamento, le rivoluzioni, il progresso, la progettazione, la mente universale, la libertà, la ricerca di verità e di autenticità, il risveglio della coscienza, il bisogno di esprimere la propria unicità e di differenziarsi.
* l’energia di Urano servirà al Capricorno per stemperare il rigore di Saturno, ma tenderà ad avere un’influenza secondaria se il pianeta non è particolarmente forte nel tema natale.
Il Capricorno è animato dall’energia dell’elemento terra, con modalità cardinale, e per finalità saturnine. Il bisogno di intraprendere nuovi corsi d’azione, tipico dei segni cardinali, si esprime con modalità concrete (terra) e con una speciale focalizzazione su obiettivi a lungo termine, raggiungibili attraverso l’impiego di una volontà disciplinata e di azioni ben ponderate (domicilio di Saturno ed esaltazione di Marte). Il Capricorno (come l’Acquario) è tradizionalmente associato all’oscurità. Il periodo in cui il Sole transita nel segno è il più freddo e oscuro dell’anno (nell’emisfero Nord), e la natura si trova in “modalità di sopravvivenza”. Inoltre Saturno è il pianeta più scuro e distante tra i 7 pianeti “tradizionali”, visibili ad occhio nudo, e nello schema del thema mundi (il tema mitologico della creazione del mondo, secondo la tradizione ellenistica) si oppone ad entrambi i luminari. Il domicilio di Saturno e l’esaltazione di Marte, pianeti “separativi” e dalla “cattiva reputazione” (*), supportano la capacità di sostenere le proprie posizioni e di opporsi, anche quando le situazioni diventano scomode, conferendo uno spirito combattivo e una natura cauta.
* l’astrologia tradizionale considera Marte e Saturno pianeti “malefici” per via della loro natura elementare estrema, ma ciò non ha necessariamente una connotazione negativa, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Parole chiave: organizzazione, affidabilità, realismo, riflessività, pianificazione, padronanza, senso critico, sangue freddo.
Cenni mitologici
Secondo i miti greci il segno del Capricorno può essere ricondotto alla figura di Pan, divinità con corna e zampe da caprone, dedita all’agricoltura e all’allevamento, che partecipò alla lotta tra i giganti e gli dei, esercitando un ruolo molto importante.
Quando il gigantesco mostro Tifone tentò di conquistare il monte Olimpo, gli dei fuggirono terrorizzati e si rifugiarono in Egitto, trasformandosi in animali; in quell’occasione Pan mutò la parte inferiore del suo corpo in pesce, e quella superiore in capra, nascondendosi nel Nilo.
In seguito Tifone riuscì ad imprigionare Zeus nella grotta in cui Gea lo aveva generato, dopo avergli asportato i tendini delle mani e dei piedi. Ma Pan intervenne in suo soccorso, spaventando Delfine, che custodiva i tendini, con un urlo terrificante, permettendo così ad Hermes di recuperarli e di rimetterli nelle membra di Zeus, che dopo varie peripezie, riuscì ad avere la meglio su Tifone.
Secondo alcune versioni del mito, Zeus creò la costellazione del Capricorno per immortalare l’immagine di Pan nel cielo.
Il glifo del Capricorno rappresenta la creatura mitologica per metà capra e per metà pesce in cui si trasformò Pan per fuggire da Tifone. La parte capra simboleggia la componente più terrena del segno, e riflette l’ambiziosa arrampicata per raggiungere le vette del successo lavorativo-sociale. La parte pesce ha un significato più misterioso ed esoterico, e può essere ricondotta alle acque più profonde e sconosciute della psiche, e alle leggi più nascoste che governano la materia. Il dualismo di questa immagine rimanda inoltre alla necessità, per i nativi, di stabilire un profondo contatto con le loro emozioni e con i loro valori più profondi, in modo che durante la scalata non venga a mancare il sostegno emotivo necessario per proseguire con fermezza ed equilibrio.
Il Capricorno ha una stretta connessione con i miti inerenti alla figura del padre e al ruolo paterno. Spesso i nativi del segno sono chiamati ad assumere delle responsabilità “paterne” molto presto nella vita, e il loro rapporto con il padre può non essere semplice. A volte il genitore è eccessivamente idealizzato, altre è severo e distante, oppure potrà essere una figura prestigiosa con cui sarà difficile competere…ecc. Le possibilità sono molteplici, ma in genere l’introiezione della sua immagine (e delle norme genitoriali) presenta qualche difficoltà.
Il segno del Capricorno è associabile ad una tappa psicologica molto importante: la necessità che il figlio, superata l’adolescenza, impari a venire a patti con il senso di colpa legato al “tradimento” della legge del paterna. Un senso di colpa nevrotico (non sano) che dev’essere superato, riconoscendo e rispettando l’eredità paterna, e imparando a rispondere alla propria legge, per non correre il rischio di tradire sé stessi.
Questo passaggio interiore darà origine ad maturità autentica, portando i Capricorno a divenire realmente padroni di sé stessi, e a vivere senza alimentare dipendenze, assumendosi le proprie responsabilità e sostenendo le conseguenze delle proprie scelte.
Immagini “archetipiche” elevate: una vecchio saggio / un imprenditore di successo che si è fatto da sé, partendo dal basso / un asceta che ha raggiunto l’illuminazione spirituale applicandosi con costanza e disciplina / un capo autorevole, rispettato per le sue capacità e per la sua etica professionale / un pubblico ufficiale severo ma giusto / una guida alpina che sa condurre gli altri in sentieri impervi che ha imparato a conoscere.
Immagini “archetipiche” degradate: una persona inibita che si preclude molte esperienze perché è intrappolata nella sua corazza caratteriale / un arrivista disposto a tutto pur di procedere la sua scalata sociale-lavorativa / un cinico materialista/ un capo autoritario, incapace di delegare / un critico frustrato che giudica aspramente chi sa fare ciò che a lui non riesce/ un tiranno che impone la sua volontà sugli altri.
Luci
Generalmente i Capricorno fioriscono nella maturità, e come il buon vino migliorano col trascorrere del tempo (Saturno); molti di loro nella prima parte della vita devono venire a patti con un Super Io (giudice interiore) particolarmente forte, che può inibire e limitare la fiducia nelle proprie risorse (caduta di Giove) imprigionando in una corazza caratteriale che rallenta il pieno sviluppo del proprio potenziale. Spesso sono le circostanze della vita a portare molti Capricorno a fare di necessità virtù, costringendoli ad assumersi precocemente un carico di responsabilità superiore alla norma, a fare esperienza di un’autorità genitoriale non semplice da interiorizzare, o a non poter vivere serenamente la naturale fase di dipendenza infantile (esilio della Luna).
In molti casi, però, la prigionia del doverismo, della fatica protratta nel tempo, e della rinuncia alle facili gratificazioni è l’effetto collaterale di un senso di colpa implacabile che costringe molti nativi del segno a testare severamente i propri limiti e la propria capacità di resistenza, come se fosse una tappa imprescindibile del loro percorso.
In effetti, superata questa fase gravosa, dopo essersi liberati da un eccesso di struttura e di difese, i Capricorno si ritroveranno ad aver maturato una determinazione e una capacità di resistere alle avversità superiori alla media; caratteristiche che potranno aiutarli a raggiungere traguardi molto importanti nella vita.
Come la capra di montagna i nativi del segno si sentono spinti da una forte motivazione a scalare la loro personale parete rocciosa (dell’ascesa professionale, sociale o spirituale) con caparbietà e perseveranza, fino al raggiungimento della vetta. Ogni loro passo è calcolato, tutti gli ostacoli che potranno incontrare lungo il percorso verranno preventivamente anticipati, e le risorse necessarie per il viaggio saranno adeguatamente razionate.
I Capricorno non lasciano quasi nulla al caso, hanno bisogno di uno scopo e di una pianificazione accurata che li rassicuri. Una precoce focalizzazione sulle tematiche della necessità e della sopravvivenza li porta a sviluppare delle antenne particolarmente ricettive nei confronti di tutto ciò che potrebbe andare male, anticipandolo. Per questi motivi una volta scelto un percorso da intraprendere, dopo un’adeguata riflessione, difficilmente molleranno di fronte alle prime avversità.
L’influenza di Saturno, che governa il tempo e i processi di invecchiamento, rende i Capricorno lungimiranti e ben disposti ad intraprendere una lunga gavetta, pur di sviluppare le abilità necessarie per diventare esperti nei loro principali ambiti di interesse. La fiducia nelle loro capacità crescerà gradualmente, in maniera proporzionale ai risultati tangibili dei loro sforzi.
I Capricorno sono noti per la loro capacità di porsi degli obiettivi realistici e di mantenere l’attenzione focalizzata per tutto il tempo necessario al loro conseguimento. Il che implica una gestione molto efficiente delle proprie energie, capacità strategiche e organizzative particolarmente sviluppate, ambizione e forza di volontà. Dal punto di vista astrologico ciò è il corrispettivo di un felice sodalizio tra l’energia di Marte e quella Saturno con la partecipazione occasionale di Urano (per la componente progettuale).
I Capricorno si distinguono per la loro affidabilità e per la loro serietà, e possono dare il meglio di loro in ambiti organizzativi nei quali è importante pianificare accuratamente, controllare, e ottimizzare la gestione delle risorse.
Molti nativi del segno hanno la stoffa del capo, perché lavorano sodo per diventare competenti, sono pronti ad assumersi le loro responsabilità (anche quando è scomodo farlo), e sanno guidare gli altri con il giusto grado di distacco e di fermezza, anche nei periodi difficili. Generalmente sono molto rispettosi nei confronti delle tradizioni e delle persone che esercitato ruoli autorevoli grazie ai loro meriti; spesso li contraddistingue un atteggiamento conservatore (se Urano non è particolarmente forte nel loro tema natale).
Molti Capricorno sono stabili come delle rocce e possono rivelarsi gli amici ideali su cui fare affidamento nei momenti difficili. La natura riflessiva, il distacco obiettivo, e la saggezza pragmatica li rende degli abili consiglieri.
La loro capacità di mantenere distacco e sangue freddo può rivelarsi estremamente utile in situazioni d’emergenza che paralizzerebbero le persone più impressionabili e vulnerabili.
Lo spirito di sacrificio e il saper rinunciare al piacere immediato per ottenere dei risultati consistenti nel lungo periodo, potrà rivelarsi utile non solo ai nativi più materialisti, per la loro personale scalata lavorativa, ma anche alle personalità più spirituali, che sapranno disciplinare le loro pratiche divenendo sempre più padroni di loro stessi, man mano che elevano il loro livello di coscienza.
Il Capricorno evoluto è apprezzato per la sua saggezza e per le sue capacità di leadership, e può divenire un veicolo attraverso cui scorrere il potere superiore.
Ombre
Gli aspetti ombra del segno sono legati al predominio della ragione sul sentimento, ad eventuali eccessi di struttura e di difese, al rischio di usare negativamente la propria volontà, e alla possibilità di essere eccessivamente cauti, pessimisti, diffidenti e ambiziosi.
Alcuni Capricorno si fanno assorbire eccessivamente dalla loro carriera e sono incapaci di rilassarsi profondamente e di staccare la spina; farebbero bene ad ascoltare con più attenzione i messaggi del loro corpo e i loro bisogni emotivi, concedendosi più tempo per delle sane pause rigeneranti in compagnia dei loro cari.
Se l’ambizione diventa divorante, e il potere viene utilizzato per fini egoistici, i Capricorno potranno diventare tirannici, spietati e distruttivi. Potremo così avere persone disposte a tutto per ottenere quello che vogliono, che tenderanno ad abusare del loro potere.
La tendenza a dare molta importanza alla realizzazione professionale e a ricercare il prestigio, a volte può sconfinare in uno snobismo (malcelato o dichiarato) nei confronti delle persone meno ambiziose o meno fortunate, che agli occhi di certi nativi potranno sembrare degli smidollati che non ce l’hanno fatta.
Alcuni Capricorno tendono ad indossare “gli occhiali neri” troppo spesso, focalizzandosi eccessivamente su ciò che potrebbe andare male, finendo così per smontare l’entusiasmo di chi si rivolge a loro per ricevere un parere o un consiglio.
Se la subpersonalità del “giudice interiore” diventa troppo ingombrante alcuni Capricorno potranno divenire troppo duri ed esigenti con sé stessi, criticandosi in modo impietoso ogniqualvolta si sentiranno in difetto rispetto a quelli che ritengono essere gli standard di prestazione ideale. Per lo stesso motivo alcuni nativi potranno essere sempre pronti a sottolineare gli errori e le mancanze degli altri con delle critiche acide, divenendo dei veri e propri guastafeste.
La paura del fallimento può diventare paralizzante per alcuni nativi, soprattutto nell’ambito dei conseguimenti creativi. La durezza del loro giudizio critico può portali a procrastinare eccessivamente, rimandando ripetutamente le fasi conclusive dei loro progetti, nel tentativo nevrotico di eliminare ogni imperfezione; a volte questa tendenza può diventare talmente esasperata da portare allo stallo o alla rinuncia.
Alcuni Capricorno possono essere caratterizzati da un forte bisogno di controllo, che li porta ad avere delle difficoltà a delegare, e a reprimere le loro emozioni. Generalmente queste persone hanno bisogno di sgretolare una struttura un po’ rigida che li ha portati a sviluppare un forte senso del dovere, e ad accollarsi troppe responsabilità, al fine di proteggersi dalla sensazione angosciante di non essere stati sufficientemente rassicurati dal punto di vista affettivo.
Ad un certo punto del loro percorso i Capricorno dovranno trovare il coraggio di contattare i bisogni non espressi della loro parte bambina, imparando a prendersene cura, così facendo si apriranno allo scambio emotivo con gli altri con meno timore. Contattare le proprie fragilità, provare compassione per le proprie mancanze, e accettare di poter sbagliare di tanto in tanto, li aiuterà ad ammorbidirsi e a stemperare il loro rigore.
Generalmente i Capricorno amano la loro privacy e sono riservati; hanno bisogno di conoscere bene le persone prima di farle entrare nella loro vita. Di fronte a ripetuti tradimenti e a delusioni cocenti, la loro naturale inclinazione alla sospettosità può tramutarsi in un’amara sfiducia negli altri e in una visione cinica della vita, che li può portare a chiudersi e ad isolarsi eccessivamente. Sarà importante rivedere certe convinzioni disfunzionali (del tipo: non bisogna aspettarsi niente da nessuno, nessuno mi amerà…ecc) per non restare imprigionati in profezie che si autoavverano a causa dell’effetto attrattivo del proprio atteggiamento negativo.
Un altro rischio legato alla presenza di un forte Super Io e di una forte volontà è la possibilità di adottare un atteggiamento eccessivamente moralista, e di cercare di imporre la propria volontà agli altri, nella convinzione di avere una visione più lucida e obiettiva della realtà rispetto a loro.
Alcuni Capricorno sono talmente realisti e focalizzati sul raggiungimento di mete materiali da divenire un po’ sordi alla loro anima, dimostrando scetticismo e poco interesse per la dimensione spirituale dell’esistenza. Sul versante opposto, alcuni nativi sviluppano un forte attaccamento a mete spirituali, non riuscendo però a mantenere un’adeguata presa nei confronti della realtà materiale. Il glifo del segno ci ricorda che per raggiungere l’equilibrio sarà importante che i Capricorno imparino a rapportarsi altrettanto bene ad entrambe le dimensioni dell’esistenza.
⇒ Come farlo (-la) scappare: sguazzando nel caos e vivendo alla giornata, cercando di controllarlo e di manipolarlo, essendo imprevedibili, cercando di forzarlo a fare una vita mondana eccessivamente frivola, non rispettando i suoi tempi e il suo bisogno occasionale di ritirarsi in una riflessiva solitudine, pungolandolo per farlo sentire inadeguato dal punto di vista emotivo.
⇒ Come conquistarlo (-la): valorizzando le sue capacità organizzative, essendo affidabili, aiutandolo ad evadere dalla realtà svagandosi e rilassandosi, rispettando i suoi tempi, dandogli fiducia, anticipando i suoi bisogni e cercando di gratificarli, essendo presenti nella vita di tutti i giorni, chiedendogli dei consigli spassionati, rispettando il suo bisogno di privacy.
⇒ A livello collettivo: il Capricorno governa l’organizzazione sociale dello Stato, l’amministrazione finanziaria e politica di svariate associazioni, e tutte le persone che durante l’esercizio delle loro funzioni sembrano “trascendere” la loro individualità per divenire rappresentati dello Stato a livello di coscienza collettiva. All’interno del ciclo zodiacale il segno è associabile alla funzione di tramandare le tradizioni e l’autorità, e di preservare l’ordine sociale.
⇒ Dal punto di vista evolutivo: il Capricorno è associabile all’influenza dei condizionamenti culturali che possono portarci a reprimere le nostre emozioni e la nostra individualità più profonda nel tentativo di conformarci alle aspettative della “società del consenso” e ai canoni di una moralità imposta – convenzionale. Frustrazione, pessimismo, depressione e sensi di colpa (nevrotici e condizionati) potranno essere gli effetti collaterali di un adeguamento indiscriminato alle pressioni delle norme socio-culturali. Il Capricorno riflette la necessità di trovare il nostro posto nella società e di uniformarci a delle regole e a delle consuetudini per poter intraprendere una carriera. L’identificazione eccessiva ed egocentrica con un ruolo sociale o con una carriera è una distorsione dell’archetipo del segno, il cui insegnamento essenziale è inerente al prenderci la responsabilità delle nostre azioni e a maturare emotivamente.
Nel suo percorso evolutivo il Capricorno dovrà integrare alcuni aspetti del suo segno polare, il Cancro, comprendendo che la sicurezza emotiva autentica proviene dall’essere profondamente collegati con la nostra interiorità e non dovrebbe dipendere dallo status sociale o dalla carriera. Il punto di polarità riflette inoltre la necessità di ammettere la propria vulnerabilità e di imparare a prendersi cura di se stessi e degli altri. L’interiorizzazione della sicurezza emotiva e il contatto con gli aspetti più morbidi della loro personalità permetterà ai Capricorno di approcciare la loro carriera in modo più costruttivo, restando in linea con le finalità evolutive del segno.